Como città della seta

museo della setaIl percorso parte dal Museo della Seta che documenta la produzione serica industriale comasca dalla fine del XIX agli ultimi decenni del XX secolo. Macchine, utensili e collezioni moda raccontano le evoluzioni artistiche, storiche e tecnologiche di una Città che già dal Rinascimento ha avuto una forte vocazione tessile.

Le origini storiche della lavorazione della seta a Como risalgono al XVI secolo, ma è soprattutto con l’industrializzazione nella seconda metà dell’Ottocento in Lombardia che la città lariana conquista la leadership europea della produzione e dell’esportazione dei preziosi tessuti.

Il Museo espone nelle sue 12 sale l’intero processo di lavorazione serica, dall’allevamento del baco fino all’abito confezionato passando dalla trattura alla tessitura, dalla tinto-stamperia al finissaggio.
Un percorso unico e completo nel suo genere per raccontare una storia ricca di colore e di preziosi tessuti.
Il Museo della Seta di Como si trova in via Castelnuovo 9, situato accanto allo storico Istituto di Setificio, dieci minuti a piedi dalle mura medievali della città.

Il percorso idealmente prosegue con il Museo Studio del Tessuto che si trova in via per Cernobbio (che dista circa 5 chilometri). Nato per rendere fruibile al pubblico la collezione di tessuti antichi raccolta da Antonio Ratti, costituisce l’esito finale di un processo di raccolta, conservazione, catalogazione iniziato per finalità personali-professionali e culminato nella consapevolezza della valenza pubblica di ciò che si è collezionato. La collezione del Museo conta ad oggi più di 3300 reperti tessili singoli, e oltre 2500 libri-campionario che, insieme, illustrano la storia del tessuto dal III al XX secolo.

Il percorso, a questo punto, non può dimenticare lo shopping e si conclude con la visita degli storici negozi di seta che si trovano in centro e con gli outlet alle porte della città, dove si possono trovare le creazioni dei più importanti stilisti internazionali.

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