Giuliana Valli è un’artista comasca che da oltre vent’anni si dedica all’acquerello in assoluta libertà da ogni artificio della tecnica. Le sue radici nella terra lariana hanno orientato le scelte dei temi paesaggistici, mentre i soggetti delle nature morte, siano essi fiori, frutti od oggetti, sono generalmente riferiti al vivere quotidiano. Scrive di lei il critico Roberto Borghi "In principio c’è la carta. Mai fogli qualsiasi: perché diventino i supporti degli acquerelli di Giuliana Valli, devono essere perlomeno di uno spessore superiore alla media. E preferibilmente devono avere una storia alle spalle. La scelta cade più volentieri su stampe ottocentesche, pagine di vecchi album, giacenze di tipografie artigianali in dismissione: carte non necessariamente abrase, che insomma non ostentano il loro passato, ma lo conservano tenacemente nella loro fibra. Nel motivo di questa predilezione sta forse il nucleo, e la peculiarità, dell’arte di Giuliana.Un fiore, un oggetto, un paesaggio, affinché diventino soggetti di un acquerello, devono quindi aver subito un processo di decantazione, devono già far parte della memoria, anche se sono ripresi dal vivo."