Eventi

Clemente Tajana - Sculture in scatola

da  03 mar 2016   a  27 mar 2016

Spazio Pedraglio
Mostra

Cos'è

Invito-page-001L’associazione culturale Spazio Pedraglio presenta Sculture in scatola di Clemente Tajana.
“Scavare nei panetti di argilla,  colorare a tratti, inscatolare il tutto.
Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni...”
 
A cura di Achille Pedraglio
Testo critico di Roberto Borghi

Può darsi che il sottotitolo della mostra colga nel segno: forse davvero le sculture di Tino Tajana, un po’ come tutte le opere d’arte, non possono essere capite, nel senso che non possono essere oggetto di una comprensione meramente razionale, di tipo scolastico, diciamo così. Ciò non significa però che non se ne possano individuare con una certa precisione le origini, le suggestioni e le riflessioni da cui sono scaturite. Se volessimo compilare scrupolosamente il registro delle cause, dovremmo annoverare una piccola e sinuosa scultura di Eli Riva, un multiplo di Francesco Somaini, un fermalibri d’epoca con un’aura di sacralità, un portagioie frastagliato in argento, certi brani dell’epoca d’oro del jazz, qualche scorcio di paesaggio forse nemmeno mai fotografato, ma nitidamente memorizzato e spesso vagheggiato.
Musica e paesaggio a parte, l’elenco è improntato da oggetti di natura perlopiù artistica, o comunque di alta qualità estetica. Eppure le sculture di Tajana non sono le classiche opere che ricalcano altre opere, non contengono citazioni artistiche né occulte né inconsapevoli, non strizzano l’occhio a nessuna tendenza.  Se la metafora non fosse abusata, e spesso travisata, si potrebbe dire, per farne cogliere la letterale genuinità, che
sono nate sotto un cavolo, anche se i loro genitori sono tutt’altro che ignoti e sono presumibilmente   affettuosi.   Alla   loro   origine   infatti   ci   sono   degli   oggetti   d’affezione, contemplati e accarezzati a lungo, dei suoni amati, dei panorami appaganti che si sonoimpressi nella memoria plastica dell’artista. I rilievi più ottici che tattili di questi oggetti, gli spessori sonori, gli addensamenti luminosi di alcuni paesaggi si sono depositati su quelversante delle facoltà mnemoniche che coglie i volumi percettivi delle cose e delle situazioni - la memoria plastica, appunto.


Orari

da  03 mar 2016   a  27 mar 2016

Dal lunedì al venerdì: 15.30-19.00
Sabato: 15.00-18.00
Altri giorni e orari su appuntamento

dove: Associazione Culturale “Spazio Pedraglio”, piazza Volta 48

Maggiori informazioni

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