La passeggiata sulla riva delle ville
Una suggestiva passeggiata lungo la riva occidentale della baia di Como permette di ammirare numerose dimore costruite a cavallo fra ‘700 e ‘800. Nel 1959 l’amministrazione cittadina ha deciso di creare una “passeggiata romantica” togliendo a queste ville l’accesso a lago e regalando ai cittadini una splendida via pedonale ricca di stupendi scorci paesaggistici e di eleganti opere architettoniche.
Villa Scacchi-Carminati, progettata nel 1787 dall’architetto Felice Soave, è un piccola villa di eleganti proporzioni, decorata da un duplice loggiato e coronata da statue e putti.
Villa Saporiti, oggi sede della Provincia, venne costruita tra il 1790 ed il 1793; è detta “La Rotonda” perché la facciata a lago è caratterizzata da un salone centrale, di forma ellittica, che fuoriesce dal resto dell’edificio. Eseguita su progetto di Leopoldo Pollack, è decorata all’esterno da varie divinità dell’acqua.
Sempre proprietà della Provincia è la successiva Villa Gallia realizzata nel 1614 dall’abate Marco Gallio nel luogo dove sorgeva il cinquecentesco museo gioviano, costruito per volontà di Paolo Giovio per ospitare la sua collezione di ritratti di Uomini Illustri (oggi in parte esposta in Pinacoteca Civica). La struttura è semplice, caratterizzata da un porticato a tre arcate.
Lussureggianti giardini circondano queste dimore che proseguono con Villa Parravicini Revel, dalla monumentale architettura in stile neoclassico e con un bel giardino all’italiana e Villa Volonté costituita da due corpi simmetrici, culminanti in frontoni decorati con bassorilievi e statue, e collegati tra loro da un portico a veranda.
Alla fine della passeggiata si erge maestosa Villa Olmo, capolavoro dell’architetto Simone Cantoni, commissionata dal marchese Innocenzo Odescalchi in stile neoclassico. Passò in proprietà ai nobili Raimondi e poi ai Visconti di Modrone, che la trasformarono e arricchirono e che la cedettero al Comune di Como nel 1924. La villa con il bel giardino all’italiana sul fronte e il retrostante parco all’inglese è sede di mostre d’arte di notevole richiamo.